top of page

La nascita delle città

  • Immagine del redattore: Rossana
    Rossana
  • 7 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 16 lug

In questo articolo esploriamo la nascita e l'evoluzione delle prime grandi città sumeriche, come Uruk e Babilonia, non semplici villaggi ingranditi, ma complessi organismi urbani con una netta divisione del lavoro, una struttura sociale organizzata in quartieri specializzati e imponenti mura difensive.


The Tower of Babel by Pieter Bruegel the Elder, 1563.
The Tower of Babel by Pieter Bruegel the Elder, 1563.

La nascita delle città: città sumeriche una nuova organizzazione urbana


La nascita delle città: verso la fine del quarto millennio a.C., i Sumeri fondarono le prime grandi città come Ur, Uruk e Lagash. Queste non erano semplici evoluzioni di villaggi neolitici, ma entità urbane profondamente diverse e più organizzate.

 Statue of Gudea I, dedicated to the god Ningishzida; 2120 BC (the Neo-Sumerian period); diorite; height: 46 cm, width: 33 cm, depth: 22.5 cm; Louvre
Statue of Gudea I, dedicated to the god Ningishzida; 2120 BC (the Neo-Sumerian period); diorite; height: 46 cm, width: 33 cm, depth: 22.5 cm; Louvre

A differenza dei villaggi, dove vivevano contadini e allevatori, le città ospitavano principalmente artigiani, mercanti, soldati, funzionari, magistrati e sacerdoti.

Questa specializzazione del lavoro portò a una divisione in classi sociali, con ogni gruppo che trovava una collocazione fisica specifica nello spazio cittadino.


Si formarono così quartieri specializzati (ad esempio, per artigiani dello stesso settore), collegati da un sistema di strade spesso ortogonale o organizzato attorno a simboli del potere e del culto come templi e palazzi reali.


L'organismo urbano divenne differenziato in base all'uso e alle funzioni.


Le città erano protette da solide mura, inizialmente in mattoni crudi e poi in mattoni cotti o pietra, spesso rinforzate da torrioni.


La grandiosità delle mura e la magnificenza dei monumenti simboleggiavano la potenza, la ricchezza e l'orgoglio della città, affermandone la supremazia sulle vicine.


Uruk: grande Città-Stato

Uruk, nell'attuale Iraq meridionale, è una delle città più antiche.

Fondata nel IV millennio a.C. con un'estensione iniziale di 80 ettari, nel periodo di massima fioritura (ca. 2900-2350 a.C.) raggiunse i 550 ettari e una popolazione di 50.000 abitanti, rendendola la più grande città del mondo del suo tempo.


L'urbanistica di Uruk era organizzata attorno a due grandi poli religiosi:

Kullàba: con il grandioso Tempio Bianco.

Eànna: con il Tempio di Calcare, dedicato a Inanna, dea dell'amore e della fecondità.


Le abitazioni si disponevano attorno a questi centri sacri, mentre le strade, piuttosto strette e tortuose, riflettevano gli sviluppi urbani futuri del Vicino Oriente. Le esigenze commerciali, difensive e di rappresentanza (con lo sviluppo di regge e templi monumentali) modificarono il disegno della città nel tempo, anticipando una prevalenza dell'andamento a scacchiera.



Babilonia

Babilonia, capitale dell'omonimo impero e al suo apogeo tra la fine del VII e la prima metà del VI secolo a.C., era delimitata da una doppia cinta muraria spessa quasi 20 metri e lunga oltre 8 km, dotata di più di 400 torri. La città, di forma rettangolare (circa 400 ettari), era attraversata al centro dall'Eufrate, con i due quartieri fluviali collegati da un grandioso ponte. Otto porte simmetriche, dedicate a divinità, si aprivano nelle mura.

Dalle porte si diramavano le arterie principali che definivano una maglia cittadina abbastanza regolare.


Qui si sviluppavano i grandi poli del potere religioso (come il Tempio di Marduk) e imperiale (il Palazzo di Nabucodonosor presso la Porta di Ishtar), insieme al denso tessuto residenziale che ospitava oltre 100.000 abitanti.


L'organizzazione spaziale di Babilonia prefigurava l'assetto di una città "moderna",

dove i monumenti eccezionali (come il palazzo reale di oltre 5000 mq) erano punti simbolici che accrescevano il prestigio della città, attirando artigiani e mercanti e rafforzandone il potere economico e politico senza interferire con le funzioni quotidiane della vita urbana.

Commenti


bottom of page